Tutte le dosi sono per quattro persone. Per olio si intende sempre Olio Extravergine di Oliva, tranne dove espressamente indicato.
Baccalà islandese 600g,
Olive nere 20,
Basilico 1 fascetto,
Olio 200g,
Aglio 2 spicchi Yoghurt greco 250g,
Cetriolo 1,
Cipolla di Tropea 1,
Vino rosso aglianico 100g,
Aceto balsamico 20g,
Zucchero 40g,
Pomodori cuore di bue 2,
Misticanza (scarola riccia, lollo, songino, rucola selvatica, lattuga, incappucciata, valeriana, foglie di senape) 200g,
Sale e pepe qb.
Per la salsa tzatziki
Private gli spicchi d’aglio dell’anima centrale, poi sbollentateli per tre volte cambiando sempre l’acqua. Unite lo yoghurt, il cetriolo pelato, un pizzico di sale e pepe e frullate.
Per l’olio di basilico
Sbollentate le foglie di basilico e raffreddatele velocemente in acqua e ghiaccio, in modo da mantenere il colore vivace e bloccare la cottura. In un frullatore a bicchiere mettete le foglie di basilico e unite olio a filo fino ad ottenere una salsa leggera.
Per le cipolle in agrodolce
Tagliate le cipolle di Tropea a petali e ponetele in una ciotola di vetro, aggiungete il vino rosso, l’aceto balsamico e lo zucchero coprite il tutto con la pellicola trasparente e cuocete a microonde alla massima potenza per due minuti. Scolate le cipolle dal liquido di cottura e asciugatele accuratamente.
Per l’insalata di pomodori
Unite una concassé di pomodori cuore di bue con la misticanza e le olive nere denocciolate e le cipolle in agrodolce e condite con un filo d’olio, sale e pepe.
Per la cottura del baccalà
Tagliate il baccalà a bocconcini di 50g e su degli spiedini di legno alternate tre bocconcini di baccalà a tre foglie di basilico. Cuocete in forno a 200° per 5 minuti.
Finitura
In un piatto stendete a specchio la salsa tzatziki: su di essa create un nido di insalata di pomodori avendo cura di far capitare tutti gli ingredienti ad ogni commensale. Adagiatevi sopra il souvlaki e condite il tutto con l’olio al basilico.
Zucchine 2,
Melanzana 1,
Carote 2,
Peperone rosso 1,
Peperone giallo 1,
Sedano 2 coste,
Cavolfiore 1,
Verza 1/2,
Cipolle 2,
Aglio 2 spicchi,
Peperoncino fresco 1,
Pomodori datterini 100g,
Stoccafisso 400g,
Basilico qb,
Prezzemolo tritato 1 mazzetto,
Olio qb,
Cous cous 200g,
Sale e pepe qb.
Per la cottura e il brodo di stoccafisso
In un tegame preparate un court bouillon con 400g d’acqua, una cipolla, uno spicchio d’aglio, una costa di sedano, una carota, 6 foglie di basilico, una costa di prezzemolo e un filo d’olio. Portate a bollore e abbassate la fiamma. Dopo circa 10 minuti, unite lo stoccafisso. Dovrà cuocere al massimo 7-8 minuti. Sollevatelo delicatamente e lasciatelo raffreddare; nel frattempo filtrate il court bouillon. Una volta raffreddato sfogliatelo a lamelle.
Per il minestrone di verdure
Tagliate tutte le verdure a concassé e tenetele da parte. In un tipico Tajine marocchino fate un fondo con una cipolla tritata, aglio e olio. Fate rosolare e aggiungete tutte le verdure avendo cura di aggiungerle una alla volta a seconda degli specifici tempi di cottura partendo dal cavolo e dalla verza e terminando con la zucchina, tranne la melanzana che andrà fritta e unita alla fine. Dopo aver ben rosolato tutte le verdure, bagnate con il court bouillon di stoccafisso e portatele a cottura. A questo punto unite lo stoccafisso a lamelle e il cous cous, abbassate la fiamma e coprite con il tipico coperchio conico per 5/6 minuti. Rifinite con basilico e prezzemolo tritati ed un filo d’olio.
Finitura
Portate il tajine direttamente a tavola: l’usanza vuole che i commensali si servano da soli.
Baccalà 400g,
Cipolla rossa 1,
Pomodori cuore di bue 2,
Peperoncino jalapeno 1,
Coriandolo 50g,
Avocado 2,
Olio qb,
Limoni di Sorrento 1kg,
Uno spicchio d’aglio,
Sale e pepe qb.
Per il ceviche
Tagliate il baccalà a cubetti di 1/2 cm e riponetelo un una ciotola capiente. Unite il resto degli ingredienti a concassé e condite con olio, parecchio succo di limone, coriandolo e aglio tritato. Lasciate marinare per un ora.
Finitura
Servite il ceviche in una coppa da Martini e guarnite con una fogliolina di coriandolo.
Baccalà 600g,
Ceci di Cicerale 300g,
Alloro 6 foglie,
Olio 100g,
Aglio 1 spicchio,
Sale e pepe qb.
Per l’olio profumato all’alloro
Mettete le foglie di alloro in infusione nell’olio, scaldate ad 82 ° e lasciare raffreddare.
Per la vellutata di ceci
Mettete a bagno i ceci la sera prima, e lessateli in abbondante acqua leggermente salata. Ripassateli con un filo d’olio, uno spicchio d’aglio, e parte della loro acqua di cottura. Frullateli aggiungendo a filo l’olio profumato. Aggiustate di sale e pepe. Passate la vellutata allo chinoise per eliminare eventuali grumi.
Per il baccalà
Cuocere il baccalà in forno misto convezione/vapore a 180°con la tecnica poché tenendo la parte della pelle in alto in modo da proteggere la carne del pesce.
Finitura
Scaldate la vellutata di ceci a fuoco basso, in modo da non smontare la salsa, e adagiatela in una fondina. Asciugate il baccalà su carta assorbente e disponetelo sulla vellutata di ceci a specchio, guarnite con una foglia di alloro e un filo di olio profumato.
Stoccafisso 600g,
Ventresca di Tonno 2 vasetti da 100 gr,
Uova 3,
Aceto qb,
Succo limone qb,
Olio di semi qb,
Misticanza 400g,
Capperi 50g,
Sale e pepe qb.
Per lo stoccafisso
Cuocete lo stoccafisso in forno a 180° per 25 minuti coperto d’acqua e olio. Raffreddatelo e sfogliatelo a lamelle.
Per la tonnata
Mettete le uova in un recipiente insieme all’aceto, al sale, al pepe e al succo di limone; aggiungete olio di semi a filo e frullate al mixer fino ad ottenere una maionese. A questo punto aggiungete il tonno e continuate a frullare sino ad ottenere una salsa omogenea.
Finitura
Condite lo stoccafisso con limone, olio, sale e pepe, e adagiatelo sulla misticanza. Ricopritelo di tonnata e in ultimo aggiungete i capperi.
Baccalà islandese 300g,
Lische di baccalà islandese 300g,
Spaghetti 300g,
Bottarga grattugiata 100g,
Olio qb,
Aglio 3 spicchi,
Prezzemolo un mazzetto,
Peperoncino qb.
Per il brodo di baccalà
Cuocete le lische di baccalà islandese in tegame di terracotta coperto con due spicchi d’aglio, il vino bianco, un goccio d’acqua e il prezzemolo tritato per circa 15 minuti. Recuperate il fondo di cottura.
Per la preparazione del fondo della pasta
Fate un fondo d’aglio tritato, olio e peperoncino, ripassate il baccalà tagliato a dadini e il suo brodo. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela molto al dente e completate la cottura nella salsa di baccalà.
Finitura
Con l’aiuto di un forchettone ed un mestolo impiattate gli spaghetti. Perfezionate con una grattugiata di bottarga e un ciuffo di prezzemolo.
Munnezzaglia 250g,
Patate di Avezzano 300g,
Coronello di stocco 200g,
Prezzemolo qb,
Basilico qb,
Sedano, carote e cipolla a dadini 50g,
Guanciale a listarelle 50g,
Brodo di stoccafisso 1lt,
Parmigiano 50g,
Olio qb,
Colatura di alici qb,
Aglio tritato 1/2 spicchio,
Vino bianco Catalanesca 50g,
Sale e pepe qb.
Per la cottura del coronello
Cuocete il coronello in forno ricoperto d’acqua e un filo d’olio per 20/25 minuti. Recuperate il brodo di cottura. Lasciate raffreddare il coronello e sfogliatelo a lamelle.
Per la minestra di patate
In una pentola di terracotta preparate un fondo con olio, aglio tritato, sedano, carota e la cipolla a dadini. Aggiungete il guanciale a listarelle e fate rosolare. Sfumate con poco vino bianco. Aggiungete le patate pelate e tagliate a cubetti grossolani e coprite col brodo di coronello, aggiustate di sale e pepe e lasciate andare per un quarto d’ora. Una volta raggiunta la cottura al dente delle patate aggiungete la pasta. A fine cottura aggiungete il coronello sfogliato, il basilico e il prezzemolo tritato e mantecate col parmigiano e un filo d’olio a crudo.
Finitura
Disponete la minestra in una fondina e conditela con qualche goccia di colatura d’alici.
Uova 10,
Zafferano 2g,
Farina 1kg,
Baccalà 300g,
Basilico 2 fascetti,
Parmigiano 50g,
Provola 100g,
Crema di latte di bufala 300g,
Olio qb,
Pomodori del piennolo 1kg,
Sale e pepe qb.
Per la pasta fresca
Disponete la farina a fontana, incorporatevi le uova, due cucchiai di sale e lo zafferano sciolto. Impastate. Riponete il panetto in frigo a riposare per 30 minuti. Quindi stendete la pasta sottile e ricavatene dei quadrati di 5cm per lato.
Per la salsa di piennolo
In un fondo d’aglio e olio unite i pomodori tagliati, lasciate cuocere per 30 minuti e passate tutto al frullatore.
Per la fonduta di provola
Scaldate la crema di latte e aggiungete la provola tagliata a cubetti. Passate al mixer.
Per il pesto leggero di basilico
Sbollentate le foglie di basilico e raffreddatele velocemente in acqua e ghiaccio, in modo da mantenere il colore vivace e bloccare la cottura. In un frullatore a bicchiere mettete le foglie di basilico e unite olio a filo ottenendo una salsa leggera.
Per la cottura del baccalà
Tagliate il baccalà a cubetti di 2 cm e spadellate in olio e uno spicchio d’aglio.
Finitura
Cuocete le lasagnette in abbondante acqua salata. Alternate nel piatto, facendo 4 strati, una sfoglia di lasagnetta, il baccalà, la salsa di pomodoro, la fonduta di provola, il parmigiano grattugiato e il pesto leggero di basilico. Guarnite utilizzando le foglie di basilico più belle.
Baccalà 400g,
Mollica di pane raffermo 200g,
Misto di frutta secca tritata (mandorle, noci, pinoli) 50g,
Uva passa 20g,
Parmigiano grattugiato 100g,
Pane grattugiato 100g,
Uova 8,
Prezzemolo tritato 1 mazzetto,
Basilico tritato 5 foglie,
Aglio tritato 1/2 spicchio,
Aglio intero 4 spicchi,
Conserva di peperoncini da “soffritto”,
Olio di semi di arachide 1lt,
Vino bianco 1 bicchiere,
Sedano 1 costa,
Carote 2,
Cipolle intere 2,
Alloro 4 foglie.
Per il brodo di baccalà
Fate un fondo con l’olio, il sedano, la carota, la cipolla e uno spicchio d’aglio grossolanamente tritati. Rosolate le verdure, unite il baccalà e sfumate col vino bianco. Aggiungete un litro d’acqua. Dopo 20 minuti di cottura togliete il baccalà e tenete da parte. Filtrate il brodo.
Per il soffritto di baccalà
Preparate un fondo con olio, tre spicchi d’aglio e le foglie di alloro. Aggiungete la conserva da soffritto e il brodo di baccalà. Lasciate cuocere a fuoco lento per due-tre ore. La salsa dovrà risultare densa.
Per le polpette di baccalà
In una bastardella unite il baccalà cotto in precedenza e ridotto in poltiglia, unite il pane raffermo bagnato, il parmigiano, la frutta secca, l’aglio tritato, l’uvetta passa, il prezzemolo e il basilico tritati e due uova intere. Impastate e fate delle polpette dalle dimensioni di un palmo di mano. Passatele in farina poi nell’uovo e infine nel pane grattugiato. Friggetele in olio di semi di arachide.
Finitura
Rivestite l’interno di un panaro di vimini di piccole dimensioni con un foglio di carta paglia, dopodiché posizionate le polpette calde. A parte in una tazzina da caffè e guarnito con una foglia d’alloro, il soffritto di baccalà, che sarà la salsa nella quale intingere le polpette.
4 fette alte 1,5cm di baccalà Islandese da 150g,
Bun (panino morbido) americano ai semi di sesamo 4,
Zucchine 8,
Stracciatella di bufala 300g,
Menta 1 ciuffo,
Aceto 100g,
Aglio 5 spicchi,
Uova 5,
Olio di semi di arachide 2lt,
Zafferano 2g,
Farina 500g,
Acqua minerale molto gasata 1lt,
Ghiaccio qb,
Olio qb,
Limoni 2,
Sale e pepe qb.
Per la maionese all’aglio
Posizionate 5 uova intere in una bastardella, salate e pepate; aggiungete due cucchiai di aceto di vino bianco. Con l’aiuto del mixer ad immersione iniziate a frullare aggiungendo a filo un litro di olio di semi. Quando la maionese sarà ben soda, aggiungete il succo di due limoni. Variante all’aglio: private gli spicchi d’aglio dell’anima, sbollentateli per tre volte cambiandone sempre l’acqua, sgocciolateli e riduceteli in pasta. Accorpateli alla maionese.
Per il baccalà in tempura
Preparate una pastella unendo la farina, lo zafferano, l’acqua gasata, il ghiaccio e un pizzico di sale e pepe. Deve risultare fluida e molto fredda. Infarinate le fette di baccalà, tamponate e tagliate, immergetele poi nella pastella allo zafferano e fate una prima frittura in olio di arachide a 150°. Asciugate il baccalà e friggetelo nuovamente a 180°.
Per la crema di zucchine
Tagliate 4 zucchine a fette spesse, spadellatele con aglio e olio, aggiungete un mestolo d’acqua e portate a cottura. Frullate aggiungendo olio a filo.
Per l’insalata di zucchine
Tagliate con l’aiuto di una mandolina le altre 4 zucchine à julienne. Conditele con olio, sale, pepe, uno spicchio d’aglio a fettine, la menta à julienne, due cucchiai di aceto e olio.
Finitura
Tagliate a metà i bun e grigliatene solo il lato interno sulla piastra: spalmate sulla metà inferiore la maionese all’aglio e su quella superiore la crema di zucchine. In mezzo il baccalà ricoperto dall’insalata di zucchine e da una cucchiaiata di stracciatella di bufala. Chiudete il panino con un robusto spiedino di legno.
Coroniello di stocco 800g,
Peperoni gialli 8,
Olive nere di Gaeta 200g,
Limoni di Sorrento 4,
Capperi di Pantelleria 20g,
Olio qb,
Aglio 2 spicchi,
Sale e pepe qb.
Per la vellutata di peperoni gialli
In un fondo d’aglio e olio e con l’aggiunta di un poco d’acqua, mettete a stufare 6 peperoni gialli tagliati grossolanamente. Quando cotti, sgocciolateli dall’acqua di cottura e frullateli aggiungendo a filo 50g di olio.
Per il coroniello
Cuocete il coroniello tagliato a tranci da 200g a vapore per 8 minuti. Lasciatelo raffreddare. Conditelo con olio, sale, pepe e abbondante succo di limone.
Per il pâté di olive e capperi
Denocciolate le olive e dissalate i capperi sotto acqua corrente. Frullate il tutto aggiungendo un filo d’olio. La salsa deve risultare densa.
Per l’insalata di peperoni gialli
Tagliate due peperoni à julienne molto sottile. Conditeli con olio, sale, pepe e il succo di un limone.
Finitura
Adagiate la vellutata di peperoni gialli a specchio sul piatto. Posizionate il coroniello e sopra l’insalata di peperoni. Guarnite i lati del piatto con 4-5 olive nere denocciolate. Sull’insalata di peperoni adagiate una quenelle di pâté d’olive e capperi e irrorate con il sughetto di olio e limone con il quale avete condito il coroniello.
di Mimì alla Ferrovia
Dosi per 12 peperoni
Filetto di baccalà ammollato e dissalato 700 g,
Limone 1,
Arancia 1,
Basilico,
Timo,
Patata 200 g,
Olio extra vergine di oliva,
Cipolla ramata 1,
Spicchio d’aglio 1,
Pepe nero,
Provola di Agerola 200 g,
sedano, carota e cipolla per il brodo vegetale,
Peperoni gialli e rossi 1,6 kg.
Arrostire i peperoni, precedentemente lavati, pelarli e dividerli in tre falde. Intanto cuocere il baccalà, dissalato, ammollato e marinato con olio, buccia d’arancia e di limone, basilico e timo. In una casseruola far rosolare uno spicchio d’aglio tritato e una mezza cipolla ramata, aggiungere il baccalà tagliato a dadini e la patata tagliata allo stesso modo. Far cuocere lentamente aggiungendo poco alla volta il brodo vegetale, composto da sedano, carota e cipolla bruciata.
Aggiustare di sale e pepe nero. Una volta cotto frullare al mixer e far raffreddare in una placca. Intanto tagliare la provola a dadini e aggiungere all’impasto del baccalà raffreddato. Porre il composto in una sac à poche e riempire con circa 60 g di prodotto le faldine di peperoni precedentemente tagliate. In una teglia aggiungere un filo d’olio e porvi all’interno i peperoni ripieni guarniti con del pan grattato tostato.
Cuocere in 113 forno a 140° per 15 minuti. Servire con foglie di basilico fresco e una salsa al basilico composta da basilico sbollentato, raffreddato in acqua e ghiaccio e frullato con dell’olio extra vergine.
della Masardona
Per il ripieno
Baccalà crudo 1,2 kg,
Capperi di Pantelleria dissalati 60,
Olive nere di Gaeta snocciolate 60,
Olio extra vergine di oliva qb,
Origano qb.
Per l’impasto
Farina 00 1 kg,
Acqua 630 cl,
Sale 30 g,
Lievito 10 g,
Olio evo o strutto 1 cucchiaio,
Olio di semi di girasole qb.
Friggere la pizza fritta in olio di semi a una temperatura di 180° circa fino a quando raggiunga un colore dorato ed il baccalà si sia cotto a vapore all’interno. La pizza fritta della Masardona nasce come “pizza al femminile” negli anni ‘40 per arrotondare lo stipendio del mese. La Masardona, soprannome di Anna Manfredi nonna di Enzo e bisnonna di Salvatore e Cristiano Piccirillo, sistemava davanti alla porta di casa un tavolo, un fuoco e un padellone, il focone, per preparare le pizze fritte, vendute al volo.