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Carlo Straface, racconta del Confratello Carlo Capuano e del suo Sartù Ristorante, presidio di gusto, cultura e gioia dei sensi per gli amanti della buona tavola. Memorabile, in questo raro gioiello dell’area collinare di Napoli, una Conviviale dell’Accademia dei Baccalajuoli che ci auguriamo possa essere
In questo nostro giro del mondo eravamo partiti con un luogo abbastanza “facile da raggiungere”: lo Sri Lanka, lo Stato estero la cui popolazione è la più numerosa a Napoli, poi c’eravamo fermati per un po’ di tempo a causa del virus pandemico. Fino a che
Mangiare di Scammaro : ex cathedra il Confratello Tommaso Esposito! Negli antichi conventi i monaci mangiavano ex camera, 'e scammaro.Scammarijavano nel refettorio comune seguendo la regola: vitto leggero, vegetali e pesce. Quando si ammalavano, restavano isolati in camera. Cammarijavano con vitto di sostanza: carboidrati e carne.
Il Confratello Tommaso Esposito Negli antichi conventi i monaci mangiavano ex camera, 'e scammaro.Scammarijavano nel refettorio comune seguendo la regola: vitto leggero, vegetali e pesce. Quando si ammalavano, restavano isolati in camera. Cammarijavano con vitto di sostanza: carboidrati e carne. Dal che, mangiare di scammaro.Per il
Per il Lessico Familiare dei Baccalajuoli, Vi presentiamo “La Puttanesca di Baccalà“ secondo l’interpretazione del Confratello Francesco De Felice!
Un mussillo d’autore firmato da Molaro Mimmo. Un pezzo unico, replicabile per gli eletti, cioè quelli che credono nella trinità del pesce venuto d’oltremari e giungono qui, nel suo bistrot, in solenne raccoglimento. Buon appetito.